Nome di battaglia LIA

Quando:
31 Marzo 2015 giorno intero
2015-03-31T00:00:00+02:00
2015-04-01T00:00:00+02:00
Dove:
Auditorium Universitario Bicocca, Edificio U12
Via Vizzola
5, 20126 Milano
Italia
Costo:
Gratuito

nome_di_battaglia_lia_mola_marangoni_sarti_teatro_della-CooperativaForse a volte ci si dimentica delle storie apparentemente periferiche. Ci si dimentica che al di là dei momenti alti e celebrativi, esiste un mondo fatto di episodi che fanno parte di una quotidianità ai più sconosciuta ma dal valore estremamente significativo. All’interno della grande pagina della Resistenza, il quartiere di Niguarda a Milano e le donne dei suoi cortili ebbero un ruolo particolare. Niguarda si liberò il 24 aprile 1945, con un giorno di anticipo su Milano. E fu proprio in quel giorno che si consumò uno degli episodi più tragici della Liberazione della città: colpita al ventre da una raffica di mitra di nazisti sulla via della fuga, moriva – incinta di otto mesi – Gina Galeotti Bianchi, nome di battaglia Lia, una delle figure più importanti del Gruppo di Difesa della Donna. Quest’ultimo vantava a Milano ben 40.000 aderenti, oltre 3.000 attiviste: assisteva i militari abbandonati da un esercito allo sbando; assisteva economicamente le famiglie in cui il marito, il padre, era nei lager o in carcere; era parte integrante dei Gruppi Volontari della Libertà e del comitato cittadino del C.L.N.; compiva manifestazioni e comizi improvvisati nei mercati rionali o in altre zone della città; forniva staffette in operazioni delicate; stampava Noi Donne, un foglio clandestino precursore del movimento femminista. Inoltre, sulle spalle delle donne ricadeva gran parte del peso della realtà quotidiana, fatta di bambini e anziani da accudire nel freddo, nella fame e nelle malattie. Un ritratto tragico e insieme vivace della Niguarda resistente, dedicato alle donne e al loro coraggio.Un testo basato su testimonianze dirette del nostro recente passato che, attraverso la riscrittura drammaturgica, si fa tragedia, dolore antico, arcaico. Emblematiche le ultime parole di Lia prima di morire: “Quando nascerà il bambino non ci sarà più il fascismo”. Nome di battaglia Lia

produzione

Teatro della Cooperativacon il patrocinio di

logo_2

aned

fiap

insmli

 

testo e regia di Renato Sarti
con Marta Marangoni, Rossana Mola, Renato Sarti
musiche di Carlo Boccadoro
video BUZZ 2001

Permanent link to this article: http://www.anpidergano.org/evento/nome-di-battaglia-lia/

Lascia un commento

Your email address will not be published.